Danzare con Tatto Emotivo: La danza immaginale come iniziazione alla sessualità

Referente Progetto: Elisabetta Ghetti
Qualifica: Counsellor

Dove si è svolto

Trento e Milano

Ente promotore o patrocinante

Supervisione scientifica a cura di Paolo Mottana, cattedra di filosofia dell’educazione- UNIMIB

Contesto

Educazione del sé-corpo, atteggiamento gestaltico in educazione, l’arte della danza immaginale.

Bisogni/necessità cui fa fronte il progetto

Il progetto risponde all’esigenza di educare alla sessualità in quanto funzione del sé-corpo, dimensione ampia e complessa che grazie alla pratica di una raffinatezza proprio ed eterocettiva può ridare valore alla corporeità, ricongiungendo antiche dicotomie e ampliando la consapevolezza di sé e dell’altro da sé.

Descrizione dei beneficiari/utenti

Le proposte si declinano a seconda dei bisogni educativi dell’età. Il sé-corpo e la sua dimensione legata alla sessualità può essere educata e rieducata a ogni età. Nello specifico di questa proposta gli utenti considerati sono adulti.

Obiettivi

Le proposte si declinano a seconda dei bisogni educativi dell’età. Il sé-corpo e la sua dimensione legata alla sessualità può essere educata e rieducata a ogni età. Nello specifico di questa proposta gli utenti considerati sono adulti.

Metodologia e strumenti adottati

La metodologia che utilizzo è una sintesi sistemica tra la danzeducativa, il teatro danza, il metodo di danza terapia Fux, la Danza sensibile, il Gaga movement e la contact improvisation nutrite da studi e dalle tecniche della Terapia della Gestalt.
Nello specifico di questo progetto, mancando la dimensione della ‘presenza corporea’, conduco attraverso la voce e facendo esempi con il movimento del mio corpo. Ulteriori strumenti che contribuiscono all’esperienza sono la musica e alcuni testi poetici con cui promuovo le esperienze legate al movimento del corpo. Chi partecipa necessita di un abbigliamento comodo e di uno spazio abbastanza libero per potersi muovere.

Descrizione

Danzare con tatto emotivo utilizza la danza immaginale per esplorare le dimensioni del sé-corpo. In questa sede ho scelto di presentarlo nella sua funzione di iniziazione alla sessualità. La sessualità è intesa come una dimensione ampia e complessa che necessita di un’educazione immaginale del corpo e del suo sentire, in accordo con mente e cuore; non riducibile all’atto sessuale stretto, la sessualità comprende tutti gli accorgimenti e le competenze che riguardano più cose nel vasto mondo dell’Eros.

L’educazione sessuale è dunque territorio composito e molteplice, non sottomesso all’ambito fisiologico ma influenzato anche da un ambito culturale più ampio e deve avere a che fare con l’educazione del corpo. Il corpo può essere educato nella sua sensibilità, per una riscoperta del suo ruolo centrale nella definizione del sé, attraverso le arti in generale e con tutte quelle discipline che lo contemplano come soggetto, in questo progetto attraverso la danza. La mia prospettiva è dichiaratamente edonista, intendo infatti promuovere una cultura e un’educazione della sessualità diffusa, generosa, molteplice, imprevedibile e inestinguibile che prende le distanze da tutta una tradizione culturale che vede la sessualità all’insegna del pericolo, del peccato, della colpa.

Nello specifico di questa proposta e nell’ottica di una esperienza da vivere on line, presenterò il ciclo del contatto in quanto metafora di una coreografia, una danza di esperienza erotica. Non potendo però esplorare tutte le fasi del ciclo, l’incontro si focalizzerà sul momento della ‘sensazione’.

 

Attività svolte o in corso

Corsi con bambini, adolescenti e adulti. Progetti nelle scuole, incontri privati di counseling.

Modalità di verifica

Durante l’esperienza: osservazione del contatto nel vivere le esperienze proposte. Alla fine dell’esperienza: dialogo e condivisone vissuti.

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